Come la probabilità influenza le scelte quotidiane e il nostro modo di pensare 2025

Sin categoría

Introduzione: La probabilità come pilastro della conoscenza moderna e della cultura italiana

La probabilità rappresenta uno dei pilastri fondamentali della nostra comprensione del mondo, influenzando non solo le scienze e le tecnologie, ma anche le decisioni quotidiane di ogni individuo. In Italia, questa disciplina ha radici profonde, intrecciandosi con tradizioni culturali, credenze popolari e riflessioni filosofiche. Comprendere come funziona la probabilità e come essa si manifesta nelle nostre scelte di tutti i giorni ci permette di sviluppare un atteggiamento più consapevole e razionale di fronte all’incertezza.

Indice dei contenuti

La probabilità e le decisioni quotidiane: come influenzano le scelte di tutti i giorni

a. La percezione del rischio nelle scelte familiari e personali

Ogni giorno, le persone sono chiamate a valutare rischi e benefici in molte situazioni, dalla scelta di un prodotto alimentare al decidere se investire in un’auto nuova. La percezione del rischio, spesso influenzata da emozioni e credenze, può distorcere il giudizio, portando a sottovalutare o sovrastimare le probabilità di eventi avversi. Ad esempio, alcuni tendono a considerare più probabile un incidente automobilistico rispetto alla probabilità reale, influenzati dalla copertura mediatica o da esperienze personali.

b. Esempi pratici: dal consumo di prodotti alla gestione del tempo

Per esempio, nella scelta di acquistare un prodotto con uno sconto, si valuta spesso la probabilità che l’offerta sia davvero vantaggiosa, anche se spesso si basa più su emozioni che su analisi razionali. Allo stesso modo, la gestione del tempo può essere influenzata dalla percezione di eventi improbabili, come il rischio di perdere un treno o di ritardare un appuntamento, portando a decisioni che potrebbero essere più o meno efficaci.

c. La probabilità e il ruolo delle emozioni nelle decisioni quotidiane

Le emozioni giocano un ruolo cruciale nel modo in cui interpretiamo le probabilità. La paura, ad esempio, può portare a sovrastimare la probabilità di eventi negativi, mentre l’ottimismo può farci sottostimare i rischi reali. Questa dinamica rende fondamentale sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie reazioni emotive per migliorare le decisioni quotidiane, come suggeriscono studi in psicologia cognitiva e neuroscienze.

2. La mente umana e il pensiero probabilistico: come interpretiamo l’incertezza

a. La formazione delle convinzioni e la tendenza a sovrastimare o sottostimare le probabilità

La nostra mente tende a costruire convinzioni sulla base di esperienze e informazioni disponibili, spesso con distorsioni cognitive. Ad esempio, la \”bias di disponibilità\” ci porta a sovrastimare eventi che abbiamo visto o sentito frequentemente, come le crisi finanziarie o i rischi di malattie, influenzando le nostre decisioni quotidiane e le percezioni di probabilità.

b. Bias cognitivi legati alla percezione della probabilità

Tra i bias più comuni troviamo la fallacia del giocatore, che induce a credere che eventi improbabili siano più probabili dopo una serie di scelte fallite, e l’effetto ancoraggio, che fa affidare troppo a una prima informazione. Questi meccanismi rendono difficile una valutazione oggettiva delle probabilità, sottolineando l’importanza di strumenti educativi e cognitivi per sviluppare un pensiero più razionale.

c. Come sviluppare un pensiero più razionale e informato sulle probabilità quotidiane

Per migliorare la percezione delle probabilità, è utile adottare strategie come il pensiero critico, l’analisi dei dati e la consultazione di fonti affidabili. In Italia, molte scuole stanno iniziando a integrare l’educazione statistica nei programmi, promuovendo un atteggiamento più scientifico e meno influenzato da pregiudizi.

3. La probabilità nel contesto culturale e sociale italiano

a. Tradizioni e credenze popolari legate a superstizioni e probabilità

In Italia, molte credenze popolari e superstizioni sono legate alla percezione della probabilità. Ad esempio, il numero 13 è spesso considerato sfortunato, influenzando decisioni come evitare di salire su un aereo o di firmare un contratto in quel giorno. Questi pregiudizi culturali mostrano come le interpretazioni della probabilità siano state tramandate e adattate nel tempo, spesso in modo non razionale.

b. La percezione della probabilità in ambito religioso e filosofico in Italia

Nel contesto religioso e filosofico, l’Italia ha una lunga tradizione di riflessione sull’incertezza e il destino. La fede, la provvidenza e il libero arbitrio sono temi che si intrecciano con la comprensione della probabilità, influenzando come le persone affrontano l’imprevedibile e interpretano le probabilità di eventi futuri.

c. L’influenza della cultura italiana sulla comprensione e sull’uso della probabilità

La cultura italiana, con le sue tradizioni, il patrimonio artistico e le sue credenze, ha modellato una percezione della probabilità spesso più emotiva che razionale. Tuttavia, negli ultimi decenni, l’attenzione crescente verso l’educazione scientifica sta contribuendo a una maggiore consapevolezza e a un uso più critico di questa disciplina.

4. La formazione e l’educazione alla probabilità: strumenti per il cittadino moderno

a. L’importanza di un’educazione matematica e statistica nelle scuole italiane

Integrare l’educazione alla probabilità nei curricula scolastici italiani è fondamentale per sviluppare cittadini più consapevoli e preparati. La conoscenza di concetti come la probabilità, la statistica e il pensiero critico permette di affrontare meglio le sfide di un mondo sempre più complesso e incerto.

b. Risorse e strategie per migliorare la comprensione delle probabilità nella vita quotidiana

Tra le risorse utili ci sono corsi online, workshop e materiale didattico dedicato alla statistica applicata. Inoltre, approcci come il metodo Bayesiano e l’analisi di dati reali aiutano a sviluppare una visione più concreta e meno astratta delle probabilità, facilitando decisioni più informate.

c. Il ruolo dei media e della comunicazione nel trasmettere concetti probabilistici

I media svolgono un ruolo cruciale nel diffondere una corretta comprensione delle probabilità, soprattutto in ambiti come la salute, l’economia e la politica. L’uso di infografiche, dati e analisi statistiche accurate può contribuire a ridurre i fraintendimenti e a promuovere un pensiero più critico tra il pubblico italiano.

5. La probabilità e le decisioni finanziarie e di salute: un esempio di applicazione pratica

a. Come valutare i rischi nelle scelte finanziarie e di investimento

Per esempio, nella scelta di un investimento, comprendere le probabilità di rendimento e di perdita permette di bilanciare il portafoglio e di minimizzare i rischi. In Italia, la cultura finanziaria sta crescendo, grazie anche a strumenti come i piani di risparmio e le assicurazioni, che si basano su analisi probabilistiche.

b. La gestione del rischio in ambito sanitario e preventivo

Nell’ambito della salute, conoscere le probabilità di sviluppare determinate malattie o di beneficiare di un trattamento aiuta a prendere decisioni più consapevoli, come adottare stili di vita più sani o sottoporsi a screening preventivi.

c. La consapevolezza delle probabilità per migliorare la qualità della vita

In definitiva, una cultura della probabilità permette di affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità, riducendo le ansie legate all’incertezza e valorizzando le scelte informate, in linea con l’evoluzione culturale e scientifica dell’Italia.

6. La probabilità e il suo ruolo nel pensiero critico e nel discernimento quotidiano

a. Sviluppare un atteggiamento critico verso le informazioni e le statistiche

In un’epoca dominata dai dati, saper leggere e interpretare correttamente le statistiche è essenziale. Ciò significa distinguere tra informazioni affidabili e bufale, riconoscendo i limiti delle fonti e evitando di cadere in trappole cognitive che distorcono la realtà probabilistica.

b. La capacità di distinguere tra probabilità reale e percepita

Un esempio è la paura di eventi catastrofici come terremoti o epidemie, che spesso sono sovrastimati rispetto alle probabilità effettive. Sviluppare questa capacità aiuta a mantenere un equilibrio tra prudenza e razionalità nelle decisioni quotidiane.

c. Strumenti pratici per applicare il pensiero probabilistico nelle scelte di tutti i giorni

L’uso di schede di valutazione, analisi di probabilità e modelli decisionali semplici può facilitare un approccio più razionale. In Italia, iniziative di educazione civica e corsi di formazione stanno integrando questi strumenti per promuovere una cittadinanza più critica e informata.

7. Riflessione finale: dal pensiero probabilistico alle radici storiche e alle applicazioni future

a. Ricollegamento al ruolo storico e moderno della probabilità come illustrato nel tema principale

Dal lavoro dei matematici italiani come Gerolamo Cardano alle moderne applicazioni nel campo della finanza e della medicina, la probabilità ha sempre rappresentato uno strumento di interpretazione e controllo dell’incertezza. La sua evoluzione riflette una crescita culturale e scientifica fondamentale per la società.

b. La prospettiva di un’Italia sempre più consapevole e razionale riguardo all’incertezza

Promuovere un’educazione diffusa e un pensiero critico sulle probabilità può contribuire a un’Italia più razionale, meno soggetta a credenze infondate e superstizioni, e più aperta a innovazioni scientifiche e sociali.

c. Come approfondire e integrare la cultura della probabilità nel nostro modo di pensare e agire quotidianamente

Per fare ciò, è importante investire in formazione, promuovere la divulgazione scientifica e favorire un dialogo tra discipline umanistiche e scientifiche. Solo così potremo costruire una società più preparata ad affrontare le sfide del futuro, con uno sguardo più razionale e meno influenzato da illusioni o pregiudizi.

El CAC signa un conveni de col·laboració amb l’ICAB

Notícies / Sin categoría

 

El Col·legi d’Actuaris de Catalunya (CAC) i l’Il·lustre Col·legi de l’Advocacia de Barcelona (ICAB) han signat aquest dilluns, 28 d’octubre del 2024, al Palauet Casades, un conveni de col·laboració per facilitar la comunicació i la posada en marxa de projectes conjunts entre les dues institucions.

Arran de la formalització d’aquest acord, els representants de les dues corporacions es comprometen a desenvolupar propostes i projectes comuns a l’àmbit de la formació, així com en altres iniciatives o activitats que puguin beneficiar els interessos dels seus col·legiats i col·legiades.

Entre els objectius que fixa aquest marc de col·laboració hi ha l’organització de conferències, col·loquis, jornades; la realització d’activitats conjuntes per fomentar el perfeccionament de la legislació comuna aplicable; el foment de l’intercanvi recíproc d’informació sobre temes de recerca, llibres, publicacions i altres materials d’interès i l’intercanvi d’experiències sobre tots aquells temes que puguin ser útils per promoure els interessos dels dos col·legis professionals i els interessos que representen.

A l’acte de signatura del conveni hi han participat el degà de l’ICAB, Jesús M. Sánchez i la presidenta del Col·legi d’Actuaris de Catalunya i directora adjunta de FIATC, Marisa Galán.

En representació de tots dos Col·legis, també ha assistit a l’acte Juanjo Climent (ICAB) i Diego Almendáriz (CAC).

El conveni subscrit entra en vigor aquest 28 d’octubre i té una durada inicial d’un any, prorrogable tàcitament per períodes iguals successius.

Jornada Riscos de longevitat i riscos sanitaris (III jornades CERA)

Notícies

 

El Col·legi d’Actuaris de Catalunya (CAC) va celebrar a l’auditori de FIATC Assegurances una jornada presencial sota el títol Riscos de longevitat i riscos sanitaris, en el marc de la III Jornada CERA (Chartered Enterprise Risk Actuary), l’acreditació de més prestigi a nivell mundial entre els actuaris, promoguda per la Cera Global Association, associació de la qual forma part el CAC.

La benvinguda als assistents va anar a càrrec de la Sra. Marisa Galán, Directora General Adjunta de FIATC Assegurances i presidenta del CAC. La presentació de la Jornada la va realitzar el Sr. Emilio Vicente, Responsable de Gestió de Riscos i Reassegurança a MGS Assegurances, certificat CERA i membre de la Junta de Govern del CAC.

La Jornada va estar dividida en dues taules rodones, una primera que va abordar el risc de longevitat, presentada per la Sra. Mercedes Ayuso, Catedràtica d’Estadística Actuarial i Directora del Programa MBA en Gestió d’Entitats Asseguradores de la Universitat de Barcelona. La ponència va anar a càrrec del Dr. Jorge Miguel Bravo, actuari, professor associat Universidade Nova de Lisboa (Nova IMS) i membre de l’Institut d’Actuaris Portuguesos (IAP) sota el títol: L’impacte econòmic i financer del risc de longevitat: suportar-ho o assegurar-ho?

Després d’una pausa cafè on el nombrós públic – professionals i estudiants del Màster de Ciències Actuarials i Financeres de la UB-, va poder departir amb els ponents, es va iniciar la segona taula rodona amb la ponència a càrrec del Dr. Antoni Trilla, Degà de la Facultat de Medicina i Ciències de la Salut del Clínic Barcelona (UB), amb el suggeridor títol: Malalties transmissibles: noves amenaces per a la salut.

La jornada va finalitzar amb un col·loqui i amb una cloenda a càrrec del Sr. Marc Arias, Actuari, certificat CERA i Membre del Board de Cera Global Association.

Presentació del CAC als nous estudiants del Màster CAF de la UB

Notícies

 

Els futurs actuaris ja coneixen el CAC! La nostra presidenta, Marisa Galán, i el membre de la junta de govern, Antoni Fernández, han tingut el plaer de presentar el nostre Col·legi als estudiants de primer curs del màster en Ciències Actuarials i Financeres de la UB que han descobert com el CAC pot donar-los suport en el seu desenvolupament professional. Des de formació contínua fins a oportunitats de networking, estem aquí per acompanyar-los a cada pas de la seva carrera!

 

Jornada sobre el Reglament de Resiliència Operativa Digital (DORA)

Notícies

 

El Col·legi d’Actuaris de Catalunya ha dut a terme una jornada matinal centrada en l’impacte de la tecnologia i la normativa DORA en el sector assegurador. Aquest esdeveniment s’ha celebrat en resposta a la imminent entrada en vigor del Reglament de Resiliència Operativa Digital (DORA), el proper 7 de gener de 2025, l’objectiu del qual és enfortir la seguretat tecnològica i la capacitat de resposta davant ciber amenaces en l’àmbit financer i assegurador.

La jornada va comptar amb la participació de dos destacats experts de FORVIS MAZARS Consultoría & Ciberseguritdad. El Sr. Luis Reinoso Tello, director de l’àrea de Consultoria IT & Ciberseguretat, i el Sr. José Antonio Castrillo, director de l’àrea de Gestió de Riscos, Innovació i Ciberseguretat (GRIC). Tots dos van oferir als assistents una visió profunda sobre les implicacions del DORA i la seva aplicació pràctica en el sector.

Els participants van poder gaudir d’una formació clau en innovació i dret d’assegurances, que els va proporcionar eines valuoses per enfrontar els desafiaments que planteja la nova normativa. La interacció i l’ intercanvi d’ idees en la fase final de la jornada, va posar en relleu la importància d’ una adaptació proactiva a les exigències de la resiliència operativa digital. 

Jornada sobre modelización catastrófica

Notícies

 

El Col·legi d’Actuaris de Catalunya ha dut a terme avui una jornada online enfocada a la Modelització Catastròfica, destinada a professionals del sector assegurador, actuaris, analistes de risc i tots aquells interessats en la gestió de riscos atmosfèrics.

L’esdeveniment ha comptat amb Luis Coelho, Responsable de Modelització Catastròfica i Ana Nieto, Responsable d’Analytics, tots dos a Guy Carpenter. Durant la jornada, els participants han aprofundit en els diferents tipus de riscos atmosfèrics extraordinaris i el seu impacte en el sector assegurador, així com en les tècniques avançades de modelització per avaluar i predir aquests riscos.

En primer lloc, s’ han explorat els components i el funcionament dels models catastròfics, amb especial atenció a la terminologia i el maneig de les sortides d’ aquests models. Posteriorment s’ha prestat especial atenció a la situació actual a Espanya, analitzant com la modelització catastròfica aplica a carteres patrimonials en un context climàtic canviant.

Com a tancament de la Jornada, Artur Reñé, Conseller Delegat de Guy Carpenter Iberia, ha presentat les dades sobre casos d’asseguradores espanyoles que han implementat amb èxit aquests models, i s’han discutit les tendències actuals i futures en la gestió de riscos atmosfèrics extraordinaris.

Aquesta jornada ha ofert als assistents una visió clau sobre els reptes i les solucions que ofereix la modelització catastròfica en la indústria asseguradora, en un context de creixent preocupació pel canvi climàtic i els seus possibles efectes en el sector.

Jornada Canvi climàtic: impactes físics i riscos financers. Nous reptes per al sector assegurador’

Notícies / Sin categoría

 

Organitzada per la Comissió d’Economia i Sostenibilitat del Col·legi d’Economistes de Catalunya amb la col·laboració del Col·legi d’Actuaris de Catalunya (CAC), s’ha celebrat una jornada sota el títol “Canvi climàtic: impactes físics i riscos financers. Nous reptes per al sector assegurador”.

Experts del món assegurador, del món financer i d’empreses de diferents sectors – en concret l’alimentari i el transport -, van donar a conèixer com s’estan enfrontant als reptes i oportunitats del canvi climàtic, les estratègies que estan adoptant i com podem assegurar un futur econòmic més segur per a tothom

La benvinguda als assistents va anar a càrrec del Sr. Anton Gasol Magriñà, exdegà i conseller de la Junta de Govern del Col·legi d’Economistes de Catalunya i del Sr. Antoni López López, vicepresident de la Junta de Govern del Col·legi d’Actuaris de Catalunya i CEO de Mutual Mèdica.

Va introduir la Jornada la Sra. Clara Armengol Vivas, membre de la Junta de Govern del Col·legi d’Actuaris de Catalunya i directora de Sostenibilitat de Sabadell Assegurances. En la seva intervenció va assenyalar que “no es tracta tant de compensar com de reduir i adaptar-se”.

La taula rodona va ser moderada per la Sra. Ana García Molina, presidenta de la Comissió d’Economia i Sostenibilitat del Col·legi d’Economistes de Catalunya i hi van intervenir el Sr. Emilio Vicente Molero, Director Gestió de Riscos i Reassegurança de MGS, la Sra. Patricia Busto, Directora de Negoci Sostenible de Banc Sabadell, el Sr. Bernardo Monclús López,  CFO Idilia Foods i el Sr. Sergi Saurí Marchan, Director del CENIT i Professor de la UPC.

La jornada va ser clausurada pel Sr. José Luis Morales, membre de la Comissió d’Economia i Sostenibilitat del Col·legi d’Economistes de Catalunya.

Incorporació del Sr. Dídac Leiva com a nou gerent del CAC

Notícies

 

Ens complau anunciar-vos que ha estat nomenat com a nou gerent del CAC el Sr. Dídac Leiva Portolés, en substitució del Sr. Diego Almendáriz que inicia una nova etapa professional i deixarà el càrrec a final del mes d’octubre.

Agraïm sincerament al Sr. Almendáriz la seva valuosa contribució durant el temps que ha estat al capdavant de les seves funcions, i desitgem el major dels èxits en els seus futurs projectes personals i professionals.

El Sr. Dídac Leiva Portolés és actuari col·legiat des de fa molts anys, amb una llarga experiència en auditoria i consultoria actuarial.

A partir d’ara ja podeu contactar amb el Sr. Dídac Leiva al correu electrònic didac.leiva@actuaris.org

El Sr. Almendáriz col·laborarà temporalment amb la Junta de Govern del CAC i amb el nou Gerent, per tal d’assegurar l’adequat traspàs de funcions fins a final d’aquest mes. Durant aquest període de transició podeu seguir contactant amb el Sr. Diego Almendáriz al telèfon 690-830-866 i/o al correu electrònic dalmendariz@actuaris.org. A partir de l’1 de novembre el Sr. Leiva mantindrà aquest mateix número de telèfon.

Estem segurs que el Sr. Leiva, com a nou Gerent del CAC, continuarà amb la important tasca que des de fa molts anys el CAC esta realitzant, aportant el millor servei a Col·legiats i Protectors.

Webinar Embedded Insurance 2.0

Notícies

 

Sota el títol, Embedded Insurance: de la seva versió tradicional a la versió 2.0, de nou el Col·legi d’Actuaris de Catalunya (CAC) oferia ahir tarda un seminari online a càrrec de Felipe Gómez, Soci Director d'”Actuarial and Insurance Consulting” a Grant Thornton.

Aquest Webinar ha estat la culminació a l’article publicat sota el mateix títol a la Revista del CAC https://actuaris.org/adc21-2024-1-es/ el mes de maig passat, per l’enorme expectació i seguiment que va tenir, tant al web oficial com als canals en què es va publicar.

En aquesta ocasió la sessió es va desenvolupar com una xerrada, amb un interlocutor d’excepció, Javier Bustos de Marsh, amb una experiència real a Embedded Insurance (EI) de més de 20 anys, amb el qual va anar desgranant els diferents elements clau en l’EI que recull l’esmentat article, abordant-lo d’una manera molt divulgativa alhora que pràctica.

Presentació del Grup de Treball Anàlisi de la Longevitat del Col·legi d’Actuaris de Catalunya

Notícies

 

Posada de llarg del Grup de Treball Anàlisi de la Longevitat del Col·legi d’Actuaris de Catalunya a Barcelona. A l’auditori Pompeu Fabra del Col·legi d’Enginyers s’ha celebrat aquesta Jornada, que ha tingut una magnífica acollida – superant el centenar d’inscripcions-, en què el GT Anàlisi de Longevitat ha presentat els resultats del primer estudi. Aquest grup de treball són actuaris que desenvolupen la seva tasca professional a diferents entitats asseguradores i consultories i que es reuneixen de manera periòdica per en comú desenvolupar diferents projectes i investigacions.

La benvinguda va anar a càrrec d’Antoni Fernández, membre de la Junta del CAC. Els primers resultats del Grup van ser exposats per Jaime García, actuari i soci director de Novaster. La presentació ha estat acompanyada de dues excepcionals ponències, a càrrec del Dr. Iván Ibáñez García, director del Màster en Medicina Anti-Aging i Longevitat de la Universitat de Barcelona, sota el títol “Desxifrant el codi de la longevitat” i del Dr. Ramon Miralles Basseda, director de la Fundació Salut i Envelliment de la Universitat Autònoma de Barcelona, que ens ha donat una visió sobre l’Envelliment saludable al segle XXI.

La jornada ha estat clausurada per Marisa Galán, presidenta del Col·legi d’Actuaris de Catalunya, agraint l’assistència, la participació dels ponents i la tasca rellevant que realitzen aquest i els altres cinc grups de treball des del CAC on cadascun, des de la seva respectiva àrea, investiguen i treballen per una societat millor, justa, de qualitat i sostenible.

Tanmateix, ens complau compartir amb tots vosaltres que aquesta jornada ha estat destacada en un extens article de 3 pàgines publicat al Periódico de Cataluña en la seva edició d’avui, 20 de setembre. Aquest article aprofundeix en els temes tractats a la jornada, oferint una visió detallada de les darreres investigacions i avenços en el camp de la longevitat.

Radiografía de la longevidad: el “tope biológico” son los 115 años | El Periódico (elperiodico.com) 

Radiografía de la longevidad | El mes de nacimiento marca la esperanza de vida de una persona (elperiodico.com)

(Requereix suscripció a el Periodico per a la seva lectura)

 

També s’ha publicat a:

https://segurosnews.com/news/los-actuarios-catalanes-presentan-el-grupo-de-trabajo-de-longevidad

https://www.grupoaseguranza.com/noticias-de-seguros/cac-crea-grupo-trabajo-para-estudiar-longevidad